IL CETRIOLO
Il cetriolo è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, originario dell’India. Pur essendo disponibile tutto l’anno, il cetriolo è l’ortaggio estivo per eccellenza, infatti, è ritenuto particolarmente rinfrescante e depurativo vista la sua composizione ricca di acqua (circa il 95%). In Italia le regioni in cui viene maggiormente coltivato sono: il Lazio (dove si ottiene circa il 20% del raccolto nazionale), seguito dal Veneto (17%), dalla Puglia (16%), Campania (14%), Sicilia (11%), Calabria (5%) ed Emilia-Romagna (3%). Le varietà più diffuse sono:
il Verde Lungo d’Italia;
il Marketer che può avere frutti lunghi fino a 25 cm;
il Mezzo Lungo Bianco che ha buccia bianca (una qualità piuttosto rara)
il Parigino.
Come scritto sopra il cetriolo svolge un’importante funzione depurativa e quindi aiuta i reni ad eliminare i liquidi e le tossine, migliora l’attività del fegato e del pancreas, inoltre possiede pochissime calorie e quindi viene usato moltissimo nelle diete dimagranti. È un ortaggio ricco di di potassio, magnesio, luteina (importante per la protezione dei tessuti, in particolare gli occhi), ma anche vitamine del complesso B. Sono anche note le proprietà vermifughe, emollienti, antiinfiammatorie e antipruriginose.
In cucina, viene principalmente consumato crudo tagliato a fette sottili, ma può anche essere mangiato cotto per fare delle vellutate che durante il periodo estivo possono essere consumate fredde. Quando è ancora di piccole dimensioni e, quindi, particolarmente tenero, può essere utilizzato per la conservazione sottolio, sottaceto o sottosale.
INSALATA DI LATTUGA, CETRIOLI, FARRO E MORE
L’insalata proposta di seguito, è un insalata proteica che può sostituire un pasto vista la presenza del farro cotto, che si presta molto ad insalate, o primi piatti di cereali e legumi che si possono consumare freddi.
La lattuga usata in questa ricetta è la varietà canasta, dal sapore deciso e dalla consistenza croccante. Molto diffusa in questo periodo poiché ama un clima mite, non troppo caldo ne freddo. In alternativa si possono usare vari tipi di lattuga che si possono reperire facilmente in questo periodo, ad esempio la lattuga a cappuccio o la romana.
Inoltre, vi è la presenza delle more di gelso, frutto succulento e dolce ma con una nota di acidità, ricco di vitamina c. I gelsi, per l’appunto, in questo periodo sono ricchissimi di questi frutti che possono essere consumati secondo il proprio estro, come composte di frutta, succhi, ma anche per arricchire delle insalate spezzando il gusto monotono che potrebbe avere.
INGREDIENTI
Lattuga a piacere
Cetrioli
Farro decorticato o perlato 200 gr.
More di gelso
1 Mela granny smith
Noci o frutta secca a piacimento
Il succo di 1/2 lime o limone (se gradito)
PROCEDIMENTO
La differenza nei tempi di ammollo e cottura del farro la fa la sua perlatura e la decorticazione. Il farro decorticato conserva la pellicola esterna del chicco, eliminata invece nel farro perlato.
Il farro perlato non va messo in ammollo preventivo, quindi ci vuole meno tempo per prepararlo, ma è più povero di fibre rispetto a quello decorticato. Questa varietà ha bisogno di una bollitura in acqua salata di circa 30 minuti.
Invece il farro decorticato, richiede un ammollo preventivo di almeno 8 ore (si mette in ammollo la sera per il giorno seguente) e per la cottura sarà necessaria una bollitura in acqua salata di almeno un’ora.
L’acqua necessaria per la bollitura dev’essere il doppio del peso del farro. Terminata la cottura, il farro bollito va fatto riposare per dieci minuti in modo da fargli assorbire tutta l’acqua prima di scolarlo e lasciarlo raffreddare.
In seguito tagliare finemente a striscioline con una mandolina i cetrioli e la mela, usata per dare una nota acidula. Assemblare con il farro, la lattuga, precedentemente pulita, le more, le noci, e condire con del succo di lime.
Come decorazione sono stati usati dei fiori di Facelia, pianta erbacea interamente commestibile, prediletta dalle api.