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Come l’agricoltura urbana ha trasformato Detroit

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Nell’immaginario collettivo Detroit è stata a lungo la capitale americana dell’industria e dell’auto. La crisi economica ha però avuto effetti devastanti sulla città. Il tracollo del mercato automobilistico ha portato i tre grandi produttori presenti (General Motors, Ford e Chrysler) a licenziare migliaia di dipendenti, tagliando drasticamente la produzione e abbandonando circa sessanta chilometri di terreni. Tali sconvolgimenti hanno portato allo spopolamento della città e anche al fallimento del Municipio, travolto dai debiti. Proprio dall’amministrazione comunale è stata però promossa l’idea di mettere a disposizione dei cittadini tutti i terreni liberi per coltivare frutta e verdura, come era già accaduto negli anni delle due guerre mondiali. Il Comune è arrivato anche ad offrire alle tante persone interessate una guida sulle tecniche di coltivazione degli orti.

Nel giro di alcuni anni queste politiche locali hanno dimostrato la loro efficacia, cambiando faccia alla città. Oggi quasi un quinto dell’intero territorio comunale è costituito da terreni disponibili per l’agricoltura urbana e negli orti della città vengono prodotte ogni anno 200 tonnellate di frutta e verdura fresca. A Detroit si è formato anche un vero e proprio “quartiere agricolo urbano” per la produzione a chilometri zero, con ottomila metri quadrati di terra coltivata e una grande fattoria. In quest’area, a pochi passi dai grattacieli, vengono prodotte tonnellate di ortaggi e al sabato si tiene un grandissimo mercato. Nella città del Michigan si sono sviluppate anche una cinquantina di fattorie didattiche mentre sono quasi 1500 gli orti urbani. Questi processi hanno portato anche ad un cambiamento del regime alimentare dei residenti-coltivatori, che mangiano moltissima frutta e verdura, adottando quasi una dieta mediterranea.

Detroit è diventata un vero e proprio modello di sviluppo sostenibile da seguire per tutte le città, in particolare per quelle che negli anni più difficili della crisi economica sono state colpite dal fenomeno dello spopolamento oppure che devono affrontare gravi problemi legati all’inquinamento. La storia di Detroit dimostra infatti che dalle difficoltà possono nascere grandi opportunità.

Mattia Vallerin

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