Per la campagna il periodo che va dal 15 agosto (giorno delle Feriae Augusti che nell’antica Roma, secondo la tradizione dei Consualia, segnava la fine dei lavori agricoli estivi) all’11 novembre (giorno di San Martino che rappresenta il capodanno agricolo ovvero la fine delle attività agricole annuali) è di cruciale importanza perché vengono effettuati i trapianti di molti ortaggi.
Nei terreni coltivati da CosepBio sono stati trapiantati l’aglio, le cipolle, le rape rosse, le rape di Chioggia, i radicchi tardivi (per quelli precoci il trapianto era avvenuto prima del 15 agosto), le verze tardive, le insalate, gli spinaci, i cappucci, il cavolo cinese, il cavolo broccolo, il broccolo padovano, il broccolo di Bassano e il broccolo fiolaro.
Tutti questi ortaggi iniziano il processo di germinazione e di sviluppo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, in inverno resistono al gelo e vivono una fase di letargo vegetativo per riprendere e completare la crescita dopo i giorni della merla, verso primavera.
Prima dell’11 novembre, inoltre, vengono tradizionalmente piantate le fave, i piselli ed il topinambur, ed avviene la semina delle leguminose e dei cereali (come il grano) nelle aree del terreno dedicate al sovescio.
Mattia Vallerin