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VOCE DAL CAMPO – INTERVISTA A BAHRACHE

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Come descriveresti questo campo ad una persona che non l’ha mai visto?

Per me è un luogo in cui è un piacere lavorare, soprattutto se si è ben preparati dal punto di vista fisico ad affrontare il caldo ed il freddo. Inoltre il campo è un luogo in cui ho avuto modo di imparare sull’agricoltura tantissime cose che non conoscevo.

Cosa viene coltivato in questo periodo? Quali sono le tecniche utilizzate?

In questo periodo stiamo coltivando i pomodori, i cetrioli, le zucchine, vari tipi di insalata, le fave, i piselli ed i fagioli. Per piantare questi ortaggi prima prepariamo il terreno poi mettiamo il telo, installando anche l’impianto di irrigazione goccia a goccia. Si tratta di lavori che principalmente riusciamo a fare a mano.

Ti piace stare a contatto con la natura?

Sì, molto, in particolare mi piace lavorare con le mani. Per me coltivare è un ottimo allenamento per il corpo e sono sicuro che i contadini sviluppano un fisico più forte e robusto rispetto a chi lavora sempre al chiuso.

Se pensi alle azioni che svolgi durante la mattina in campo: quali sono quelle che preferisci?

Non c’è un’attività in particolare che preferisco. Mi piace seminare, piantare e raccogliere. In generale sono contento nel riuscire sempre a svolgere le attività che mi vengono richieste, magari impiegando il minor tempo possibile. In me comunque c’è sempre l’idea che lavorare nell’agricoltura significa fare qualcosa di prezioso per l’intera collettività, producendo il cibo di cui tante persone hanno bisogno.

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