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VOCE DAL CAMPO – INTERVISTA A FABRIZIO

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Come descriveresti questo campo ad una persona che non l’ha mai visto? Cosa viene coltivato in questo periodo?

Vedo il campo come un luogo di socialità dove è possibile imparare le tecniche dell’orticoltura in un ambiente di armonia, serenità e tranquillità. Passando ad una descrizione più fisica il campo è formato da aree quadrate e rettangolari suddivise in sezioni dedicate alla coltivazione di specifiche piante come i tuberi, le cipolle, le zucchine e le zucche. In questo periodo abbiamo finito di raccogliere le biete, piantato e seminato alcune tipologie di piante come le leguminose, le liliacee e le solanacee.

Quali sono le tecniche utilizzate?

In generale si segue la logica di osservare le risorse che si hanno a disposizione per poi capire come utilizzarle al meglio senza sprecarne. Le tecnica principale è quella di preparare il campo, seminare o trapiantare, riservando spazio anche ai sovesci per rendere la terra più fertile per l’anno successivo, così da dare al terreno molte sostanze nutritive. In generale cerchiamo di svolgere il lavoro seguendo i principi della Permacultura.

TI piace stare a contatto con la natura?

A me piace molto stare in mezzo alla natura, all’aria aperta e al verde. Infatti non riesco a rimanere per troppi giorni in città. Sto bene quando sono a contatto con la terra, quindi quando lavoro in campagna.

 Se pensi alle azioni che svolgi durante la mattina in campo: quali sono quelle che preferisci?

A me piace molto seguire la fase di lavorazione del terreno, ovvero preparare la terra e poi seguire tutta la fase di crescita degli ortaggi. Mi piace molto anche tenere in ordine il terreno in cui lavoro, trovando il posto giusto per ogni cosa che utilizzo e cercando di ridurre lo spreco dei materiali.

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3 commenti su “VOCE DAL CAMPO – INTERVISTA A FABRIZIO”

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